Midjourney lancia il suo nuovo modello V1 Video, che permette di generare video partendo da un'immagine. Il modello è accessibile a tutti tramite un abbonamento da $10/mese, rendendolo uno strumento economico per la creazione di contenuti video. L'utente sceglie un'immagine e può aggiungere un prompt testuale per guidare la generazione del video; il modello produce clip di 5 secondi, estendibili fino a 21 secondi. I piani con generazioni illimitate hanno un costo di $112/mese.
Dopo aver assistito all’arrivo di Sora di OpenAI (Modello sul quale abbiamo realizzato un video sul nostro canale YouTube), al fantastico modello di Google Veo e a tutte le altre AI che sono diventate celebri per la generazione di video, Midjourney, che è stata tra le prime ad offrire al grande pubblico la possibilità di generare immagini grazie al text-to-image, si unisce alla festa della generazione video lanciando il suo modello V1 dedicato alla creazione di video.
Il team di Midjourney ha comunicato che questo nuovo modello incentrato sui video, pur rappresentando un significativo traguardo per l’azienda, è anche un trampolino di lancio per un progetto unificato molto più ambizioso che, seppur inizialmente costoso, sarà accessibile a chiunque.

Midjourney V1 Video – Come funziona?
Midjourney V1 Video è disponibile per tutti gli utenti sottoforma di abbonamento al costo di 10 dollari al mese, collocandosi tra le AI più economiche posizionandosi davanti a Sora e Google Veo 3 (Circa 21 dollari al mese).
Si tratta di un modello image-to-video che consente di animare un’immagine e trasformarla in una clip di 5 secondi, con la possibilità di estendere la durata di 4 secondi per volta arrivando ad una durata massima di 21 secondi totali, con la possibilità di aggiungere transizioni fluide che daranno vita al risultato finale.
Utilizzando unicamente la piattaforma web, l’utente non dovrà far altro che scegliere l’immagine di partenza dalla libreria fornita da Midjourney oppure caricarla dal proprio dispositivo e fornire un prompt testuale descrivendo il video che si intende creare. L’aggiunta del prompt testuale non è un passaggio obbligatorio: è possibile, infatti, lasciare che Midjourney lavori in autonomia. Tuttavia, se c’è una cosa che abbiamo imparato con l’utilizzo delle AI generative, è sempre quella di fornire prompt chiari e dettagliati per ottenere risultati quanto più ottimali possibile.
Le prime demo del modello di Midjourney mostrano dei video più “onirici“, contrariamente agli stili adottati da Veo e Sora. Tutttavia, gli utenti avranno la possibilità di affinare stili ed elementi creativi descrivendo, ad esempio, il mood, le ambientazioni, i movimenti di camera e tanto altro…
Resta assente su Midjourney V1 Video, al momento, la possibilità di generare l’audio nativamente come su Google Veo che, al momento, si tratta dell’unico modello in grado di generarlo insieme al video.
Costi e limiti
Come abbiamo già detto nel nostro articolo su Sora, la generazione di video richiede una quantità ampiamente superiore di energia e risorse rispetto alle immagini e ciò si riflette sui costi dell’hardware per l’azienda.
L’abbonamento mensile di 10 dollari consente di cimentarsi nell’esplorazione del modello V1, pur mantenendo limiti considerevoli come 200 minuti mensili di utilizzo delle GPU in modalità “Fast”, che permettono di creare circa un centinaio di brevi video.
I piani più costosi, che arrivano fino a circa 112 dollari mensili, offrono generazioni di video illimitate in modalità Relax”, ovvero più lente, ma di qualità nettamente superiore. Nonostante ciò, l’azienda ha fatto sapere che i prezzi potrebbero subire delle sostanziali variazioni in futuro.