Non è di certo la prima volta che vediamo film realizzati con software di video editing comuni e professionali. Ma non è una cosa da tutti i giorni sentire che un film di questo tipo si è candidato al Sundance Film Festival!
E’ il caso di “This Is Not a Burial, It’s a Resurrection” della durata di 120 minuti. Un film drammatico montato da Lemohang Jeremiah Mosese con DaVinci Resolve giocando molto sulla correzione del colore.
Dopo aver partecipato al Festival di Venezia lo scorso anno, si è candidato al gran premio della sezione World Cinema Dramatic del Sundance Film Festival vincendo il premio speciale per la visionarietà.
E’ stato fantastico utilizzare il Lesotho come location per le riprese! Il cast era quasi completamente composto da abitanti del luogo non abituati a stare davanti ad una videocamera. Inoltre, mancavano anche l’elettricità e le infrastrutture.
Lavorando senza elettricità e infrastrutture vere e proprie, abbiamo davvero messo DaVinci Resolve alla prova. A conferma della sua ottima stabilità generale, sul set non abbiamo avuto alcun problema con le prestazioni del software. Mi piace molto anche il look moderno e innovativo dell’interfaccia, dove svolgere l’editing è davvero un piacere.
Avevo tantissime idee in mente e Resolve mi ha permesso di metterle insieme con facilità. Una volta rientrati a Città del Capo, grazie alle funzioni non lineari e di temporizzazione di Resolve ho potuto ridefinirne la narrativa e aggiungere una tensione appena percepibile.
Registi del film
Che dire, una gran bella mossa per i registi quella di utilizzare DaVinci!
Sarò sincero: Non è il mio genere di film, ma il team merita davvero i più sentiti complimenti per il premio assegnatogli!
Proverete anche Voi a fare un film con questo software? Magari me lo fisserò come progetto personale per il futuro…