Potremmo concludere questa recensione di Spider-Man No Way Home ancor prima di iniziare dicendo che si tratta, semplicemente, di uno dei film meglio riusciti di Marvel Studios con Peter Parker di Tom Holland (Che, recentemente, ha dichiarato di voler prendersi una pausa dalla recitazione).
Invece, teniamo a descrivere tutti i numerosi aspetti di questo magnifico prodotto che hanno toccato il cuore di tutti i fans vecchi e nuovi dell’uomo ragno.
Chi Peter Parker lo ammira da molto, saprà benissimo che, nel corso degli anni, il nostro amichevole Spider-Man di quartiere ha fronteggiato innumerevoli nemici che vanno da uno spietato Doctor Octopus, passando per un terrificante Green Goblin ed Electro e tanti altri…
Soltanto con l’ultima triologia il nostro eroe è riuscito a fermare minacce galattiche come Thanos, Loki e chi più ne ha e più ne metta. Ma immaginate se, tutto ciò, venisse racchiuso all’interno di un unico prodotto… e quale migliore strumento se non il multiverso?
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ATTENZIONE:
Durante la lettura di questa recensione, potreste incontrare degli spoiler sul cinecomic “Spider-Man No Way Home”. Tuttavia, ci impegneremo a recensire questo prodotto senza fare ulteriori spoiler rispetto al trailer ufficiale.
Se non avete visto il film e/o avete intenzione di vederlo, vi invitiamo a tornare all’interno della home page di editings.eu.

Recensione Spider-Man No Way Home: Storie che si intrecciano
Ebbene sì! Il multiverso ha fatto rispolverare un po’ di antico portando i celebri villain dai film di Sam Raimi e Marc Webb nell’universo in cui è ambientato il film di Jon Watts.
Infatti, dopo gli eventi conclusi in Spider-Man Far from Home, il giovane Peter decide di rivolgersi al Doctor Strange che, per far dimenticare a tutti quanti che il volto mascherato dietro l’uomo ragno non è altro che Peter Parker, tenta di lanciare un incantesimo apposito. Puntualmente rovinato dalle numerose richieste dell’eroe nel ben mezzo dell’esecuzione.
Il clou della storia inizia proprio da qui! Quando l’incantesimo, ormai rovinato, ha pericolosamente aperto le porte a pericolosi esseri provenienti da altri universi come Doc Ock, Goblin, Electro, Uomo-sabbia e Lizard, consapevoli di ciò che hanno passato nei loro universi. Sebbene siano molti personaggi, il prodotto riesce a rendere incisivo ognuno di essi attribuendo loro il giusto spazio e, allo stesso tempo, farli essere colonna portante dello sviluppo della trama, sfilando tutti i tratti più iconici di ognuno.
Trama che, comunque, risulta piacevolmente scorrevole e incisiva, non risultando lenta e noiosa grazie anche ai temi che contraddistinguono i Spider-Man nel MCU. Infatti, siamo abituati a vedere Peter alle prese con problemi adolescenziali mischiati ad atti di supereroismo che fanno apprezzare le sue pellicole.
Aspetto importante per l’ottima riuscita di questo prodotto è, senza dubbio, il cast stellare che, dopo tutti questi anni, non ha perso l’indole del personaggio interpretato che, allo stesso tempo, omaggia con onore le storiche pellicole di Sam Raimi e Marc Webb.

La crescita di Peter
Quante volte avremo sentito dire che l’eroe dietro Spider-Man, Peter Parker, è ancora un ragazzino? Complice di questo, le tematiche sopracitate che vengono trattate all’interno di tali film.
In No Way Home, Spider-Man dovrà fare i conti con le orribili consegueze delle sue azioni, essendo costretto, tra l’altro, a pagarle a caro prezzo pur trattandosi di cose più grandi di lui e senza l’aiuto di multimiliardari in tuta di latta.
Dopotutto, dopo aver rifiutato i suggerimenti di Doctor Strange, le cose si faranno ben più complicate del previsto e che sarà una bella doccia fredda nel corso della trama.
Pur non risparmiando l’umorismo che caratterizza i film di Spider-Man, in No Way Home abbiamo visto un lato di Peter Parker molto più altruista, testardo e vendicativo, di cui eviteremo di parlare per non entrare troppo in ambito spoiler. Si assiste dunque ad una crescita dal punto di vista caratteriale e ci proietta verso un futuro dove ci sarà molto da ricostruire e, soprattutto, senza sicurezze alle quali poggiarsi spensieratamente.
Un film che conferma le (enormi) aspettative
Scriviamo questa recensione di Spider-Man No Way Home in maniera molto soddisfatta in quanto, un po’ per tutti i fans, si tratta di un film che ha confermato, se non superato, le aspettative del grande pubblico.
Molti, addirittura, lo definiscono come un Avengers Endgame incentrato sull’uomo ragno. Non a caso, infatti, Spider-Man No Way Home sta conquistando il box office, affermandosi come il miglior film Marvel mai creato.
Giocando molto sul fattore nostalgia dello spettatore e facendo pressione sull’umorismo adolescenziale gestendo in maniera perfetta ogni aspetto che caratterizza questo prodotto. Lo fa avvalendosi di un cast che, nonostante gli anni, non ha perso il suo “tocco magico“.
Complici di questo, inoltre, i fantastici effetti speciali che rendono immersiva l’azione ad ogni condizione. Insomma, Spider-Man No Way Home è il prodotto che tutti volevano e di cui tutti avevano bisogno!
Tra l’altro, abbiamo appreso che, dopo Spider-Man No Way Home, Marvel e Sony produrranno una nuova triologia.
Nel frattempo, abbiamo avuto conferme che Tom Holland apparirà come guest star in altri film del Marvel Cinematic Universe. Un po’ come accaduto con Captain America: Civil War.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo con questa recensione di Spider-Man No Way Home?
Fateci sapere la vostra opinione con un commento!