In questi giorni, La Casa di Carta 5 volume 1 è sulla bocca di tutti, in quanto ha debuttato in streaming su Netflix il 3 settembre 2021 – Quest’oggi, dopo averla vista, scriveremo una recensione dove descriviamo cosa (secondo noi) ha funzionato e cosa no.
Ricordiamo che, come abbiamo visto dal trailer, il Volume 2 (che sarà il gran finale) sarà disponibile a partire dal 3 dicembre 2021.
ATTENZIONE:
Durante la lettura di questo articolo, potreste incontrare degli spoiler sulle 5 stagioni stagione della serie TV “La Casa di Carta”. Se non avete visto la serie e/o avete intenzione di vederla, vi invitiamo a tornare sulla home page di editings.eu.

Questa prima parte della quinta stagione, sembra che dia tutti i presupposti per mettere la parola Fine a questa serie che ha appassionato il grande pubblico fin dalla prima stagione e, per farlo, utilizza la stessa formula che, ormai da 4 anni, caratterizza questa grande serie.
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Scacco matto, figlio di puttana
Alicia Sierra
Il primo episodio prosegue con le vicende che hanno lasciato i fans con il fiato sospeso nella parte 4: l’ormai ex-poliziotta, Alicia Sierra, scaricata dai suoi stessi colleghi, riesce a beccare il professore nel suo rifugio segreto attraverso il quale riesce a coordinare le operazioni mirate alla rapina, avuta inizio con la terza parte (uscita su Netflix il 19 luglio 2019).
Partiamo dall’inizio
È il 20 dicembre 2017, quando in Italia fa il suo debutto una delle serie TV più amate del mondo: La Casa di Carta, dove Silene Oliveira (Tokyo – ex rapinatrice ricercata) narra la storia di un professore che sta reclutando dei membri per la sua banda all’insegna di una rapina studiata per ben 20 anni che avrà luogo nella Zecca di Stato.
Le sensazioni e i sentimenti che questa serie riesce a trasmettere allo spettatore sono magici: da una parte abbiamo il professore che guida una banda con un piano studiato nei minimi dettagli e, dall’altra, le forze dell’ordine che cercano in ogni modo di smascherare i responsabili di questa folle operazione, non riuscendo nel loro intento per un pelo!
La storia è piena di adrenalina, di colpi di scena e di momenti emozionanti caratterizzati da relazioni e conflitti.
Le vicende del colpo si protraggono fino alla parte 2, dove la rapina viene conclusa e i responsabili riescono a fuggire dalla polizia col bottino. Insomma, una serie perfetta, con una trama veloce e tutt’altro che scontata. Tutto questo con un finale perfetto, e tutti i presupposti per considerarsi degno di nota.

Parte 3/4 – Un nuovo inizio
Il grande successo riscontrato, ha portato i produttori a realizzare un ulteriore sequel della storia. I membri della banda sono riusciti a fuggire e farsi una vita propria. Peccato che tutto questa tranquillità viene interrotta dal presunto arresto illegale di Aníbal Cortés (Rio), che sarà torturato sotto gli ordini di Alicia Sierra.
Questo porterà la banda, ormai con la propria vita alle spalle, a riunirsi all’insegna di un nuovo colpo alla Banca di Spagna, dove faremo la conoscenza di nuovi membri.
La serie continua a giocare il suo asso nella manica, ma sembra essere meno efficace rispetto alle prime due parti. Ma pur sempre riuscito nel suo intento di far vedere dei personaggi più maturi.
La Casa di Carta Parte 5 (Volume 1) – Recensione della trama
3 settembre 2021: siamo giunti alla parte che dovrebbe mettere le carte in tavola per porre la parola “Fine” a questa serie. D’altronde si sa, una storia lunga perde il suo significato.
La banda del professore ha ormai trascorso 100 ore all’interno della Banca di Spagna. Raquel Murillo (Lisona) è stata liberata grazie al piano Parigi e, una volta entrata all’interno dell’edificio, ha preso il comando delle operazioni e il professore è tenuto in ostaggio da Alicia Sierra. Inoltre, questa volta, è sprovvisto di un piano B.
La banda si ritroverà ad improvvisare nello scontro con l’esercito inviato da Tamayo, ispettore a capo della rapina e ciò che succederà nel gran finale è avvolto nel mistero. Almeno fino al 3 dicembre.

Troppa azione scontata e troppo lenta | Recensione de La Casa di Carta – Parte 5 (Volume 1)
Se nelle prime due stagioni la trama era veloce al punto giusto, nelle recenti viene rallentata in maniera eccessiva dai numerosi flashback. Comprendiamo il fatto che è ottimo conoscere alcune origini, ma queste scene, talvolta, interrompono bruscamente l’azione, rendendo interminabile l’attesa che essi finiscano.
Nonostante si continui a giocare la carta vincente, la trama è ormai diventata scontata e ripetitiva con scene messe lì allo scopo di gonfiare il minutaggio, senza la presenza di un qualcosa di nuovo.
Seppur la trama rimanga fantastica (non quanto le prime due parti), la serie prosegue con episodi che sembrano essere un tira e molla tra banda ed esercito. Purtroppo, si è messa troppa carne al fuoco e lo spettatore ha molta difficoltà a capire subito cosa attenzionare.
Infatti, assistiamo ad una ribellione del gruppo ostaggi, organizzata dal simpaticissimo Arturo Romàn. Oh, e per la prima volta le palle alla banda è riuscito a romperle davvero, o almeno fin quando non arriva Monica (Stoccolma) a piantargli qualche proiettile nel corpo.
Nel frattempo, Gandia che ormai tutti detestiamo dal profondo del nostro cuore, dopo esser sopravvissuto a granate, proiettili e percosse, torna più forte di prima per lottare insieme all’esercito.
Purtroppo, la parte si conclude con la morte di Tokyo che, già in condizioni pessime, viene ripetutamente fucilata dall’esercito e, successivamente, si lascia esplodere delle granate sperando di eliminare Gandia and company.
Nonostante questi difetti, attendiamo con molta ansia di scoprire in che modo questa serie è destinata a finire! Le aspettative sono davvero alte e sembrano esserci nuovamente quasi tutti i presupposti per un fantastico finale.
La regia
Si nota un grande lavoro di produzione e post-produzione da parte della regia, con effetti speciali pressoché immersivi che calzao perfettamente con la trama.
Su Netflix è disponibile un interessante documentario che mostra per filo e per segno l’esperienza dietro le quinte.
Il cast
Nulla da dire sul cast, perfetto dal primo membro all’ultimo, capaci di fornire un’ottima performance che porta la serie ad un alto livello.
Nel cast troviamo Úrsula Corberó (Tokyo), Pedro Alonso (Berlino) Álvaro Morte (Professore), Itziar Ituño (Lisbona), Miguel Herrán (Rio), Jaime Lorente (Denver), Esther Acebo (Stoccolma), Darko Peric (Helsinki), Hovik Keuchkerian (Bogotá), Luka Peros (Marsiglia), Belén Cuesta (Manila), Rodrigo de la Serna (Palermo), Enrique Arce (Arturo), Fernando Cayo, Najwa Nimri (Sierra) e José Manuel Poga (Gandía).

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con questa recensione de La Casa di Carta – Parte 5 (Volume 1)?
Fateci sapere la vostra opinione con un commento sotto questo articolo!
E ci congediamo dandovi appuntamento al 3 dicembre 2021 per il gran finale!