Lo abbiamo aspettato su Disney+ e, finalmente, possiamo scrivere la nostra recensione di Encanto! Il nuovo classico musical targato Disney!
Presentato al Disney Investors Day 2020, Encanto è il sessantesimo classico prodotto da Disney e narra la storia della famiglia Madrigal nella quale, tutti i componenti di essa, hanno ricevuto in dono un “talento” speciale. Tutti, tranne Mirabel…
ATTENZIONE:
Durante la lettura di questa recensione, potreste incontrare degli spoiler sul film “Encanto”. Tuttavia, ci impegneremo a recensire questo prodotto senza fare ulteriori spoiler rispetto al trailer ufficiale.
Se non avete visto il film e/o avete intenzione di vederlo, vi invitiamo a tornare all’interno della home page di editings.eu.

Recensione Disney Encanto – Magia come stile di vita
Il nuovo film Disney, situato proprio in Encanto, ci fa fare visita alla magica famiglia Madrigal all’interno della loro casita dove, ognuno di loro, ha un talento speciale. Dalla super-forza all’abilità di leggere il futuro, ogni componente si distingue per il suo talento magico.
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Ci si abitua già ad un clima in cui la normalità è data dalla magia in famiglia dove un solo componente ha visto il suo talento sparire nel nulla: Mirabel. La quale scoprirà il suo vero valore venendo a conoscenza di essere l’unica speranza per la salvezza dello storico miracolo di famiglia, pur non venendo compresa in pieno dal resto della famiglia per le sue buone intenzioni.
Sotto questo punto di vista, la storia viene narrata dal punto di vista di una persona ordinaria, senza alcun talento ma con un legame molto solido alla famiglia che, senza troppi giri di parole, fa il possibile per essere estremamente inclusiva nei confronti di Mirabel. Protagonista che, ormai rassegnata del fatto che non potrà mai essere come tutti gli altri membri della famiglia, riesce comunque a trovare l’armonia e la felicità dentro e fuori le mura domestiche, facendo uscire anche molta empatia e altruismo nei confronti di tutti gli altri.
Ed è così che la trama del film ci catapulta verso l’Encanto: con Abuela Madrigal che perde il marito Pedro, ucciso durante un conflitto armato all’interno del villaggio. La giovane Abuela, dopo aver salvato i suoi tre neonati Julieta, Pepa e Bruno, la candela che teneva in mano viene incantata e permetterà ad Abuela di donare ai suoi figli dei poteri magici chiamati talenti a tutte le generazioni future. In questa recensione di Disney Encanto ci soffermeremo sugli aspetti che ci hanno

Il peso dell’essere “diversi”…
In questa recensione di Encanto, vogliamo soffermarci particolarmente sulla storia di Mirabel – Per questo nuovo classico, Disney ha giocato alla perfezione le carte in mano riuscendo a far immedesimare lo spettatore nella protagonista.
Mirabel non ha scelto di vivere senza alcun talento e, dopo aver ricevuto questa grande delusione infantile, si è arresa a questa speranza, restando comunque molto legata alla famiglia e cercando di essere meno possibile un peso per quest’ultima.
Durante la visione di questo capolavoro Disney, lo spettatore riesce a immedesimarsi e capire quanto sia pesante l’essere oggettivamente inferiore e voler, a tutti i costi, rendersi utile nel suo piccolo. D’altro canto, ogni membro della famiglia accetta con passività il fatto che Mirabel non abbia un talento, cercando di non mettere pressione su di ella.
In seguito a tutto ciò, scopriremo Mirabel alle prese con un’impresa all’insegna del salvataggio del miracolo di famiglia. Anche se le sue intenzioni saranno più volte fraintese… ma proseguiamo con la recensione di Disney Encanto!

…e delle aspettative
Ciò che caratterizza questo nuovo classico Disney, Encanto, è l’assenza di un antagonista. Ciò è dato dal fatto che i vari personaggi dovranno affrontare dei conflitti interiori che faranno sorgere dei grandi dubbi verso sé stessi, con la conseguente paura di deludere le aspettative che vi sono riposte.
Ed è per questo che, ogni membro, porta con sé il peso del proprio talento, riuscendo con molta difficoltà a mostrare il loro vero lato al pubblico, malgrado i propri difetti.
Tutto questo peso accumulato, farà dimenticare a tutti i membri della famiglia il motivo per cui si è ricevuto in dono lo storico miracolo. Timore che affliggerà soprattutto Abuela, facendole perdere il senso della famiglia Madrigal.
Ciò viene raccontato avvalendosi di una spettacolare colonna sonora immersiva e toccante. Come al solito, Disney ha svolto un ottimo lavoro, riuscendo a creare un vero e proprio musical che, ormai da anni, ci fa apprezzare maggiormente le sue opere. Ci teniamo a concludere questa recensione di Disney Encanto soffermandoci sulla qualità…
Recensione Encanto – Qualità targata Disney
In questa recensione di Disney Encanto non possiamo non soffermarci sulla qualità di animazione che, come al solito, resta un piacere da vedere in tutti i suoi colori e fluidità con le quali big D ci ha abituati ormai da diversi anni.
Ulteriore conferma di ciò lo abbiamo durante le sequenze sonore, dove quest’ultima riesce ad emergere in tutta la sua ottima qualità, confermando l’abilità tecnica e artistica della casa di produzione. Come abbiamo già detto, la fantastica colonna sonora, ad opera di Lin Emanuel Miranda, riesce a dare un valore aggiunto alla storia, incastrandosi perfettamente con i tempi e con l’animazione.
Non manca anche il movimento della “camera“, che riesce a tenere gli occhi incollati allo schermo per ammirare una fantastica animazione accompagnata da una storia veicolata soprattutto da quest’ultima.
Cosa ne pensate? Siete d’accordo con la nostra recensione di Disney Encanto?
Fateci sapere la vostra opinione con un commento!