Toy Story 2, uscito l’11 febbraio 2000, è stato uno dei sequel di maggior successo di casa Pixar, riuscendo a superare, contro ogni aspettativa, anche il primo capitolo della saga.
Tuttavia, la pressione da parte di Disney per la finalizzazione di questo progetto era tanta, quanto la determinazione di tutto il team Pixar per realizzare un capolavoro che fosse eguagliabile al primo.
Ciò che accadde durante la fase più intensa della produzione è tutt’oggi un incubo per tutti gli animatori contemporanei. Tutto il film che si portava alle spalle diversi mesi di produzione venne accidentalmente cancellato sotto gli occhi dei numerosi animatori. Ma com’è accaduto? (Qui il video)
La tecnologia contro Toy Story 2 e Pixar
Nel 1999, Pixar lavorava già su dispositivi che, ai tempi, erano il culmine della tecnologia moderna. Più precisamente, il film veniva immagazzinato all’interno di grandi computer Linux e UNIX: i quali sono molto diversi da quelli che molti di noi utilizzano.
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I computer Linux, infatti, hanno bisogno dell’intervento e della gestione di sistemisti qualificati che assicurano a tali dispositivi di funzionare correttamente attraverso l’utilizzo di configurazioni propriamente adattate.
Tuttavia, all’interno di essi, un membro del team Pixar eseguì erroneamente un comando, atto ad eliminare tutto il contenuto all’interno delle macchine nella maniera più veloce possibile.
Il comando in questione era rm * e, una volta partito, procede eliminando tutti i file.
Nel panico più totale, partirono immediatamente le chiamate con l’ordine di scollegare le macchine dalla corrente. Ma fu tutto inutile in quanto del film rimase soltanto uno scarso 10%.

I backup di Toy Story 2
Chi ha avuto a che fare con grandi progetti, saprà sicuramente che i backup sono fondamentali nel caso in cui qualcosa andasse storto. Capitava di rado che, per errore, produttori danneggiassero o eliminassero piccole parti di film che, senza problemi, potevano ripescare dalle numerose copie che venivano eseguite.
Peccato che, ai tempi, tutti i backup vennero danneggiati, in quanto erano troppo pesanti per essere immagazzinati su un nastro magnetico in grado di contenere fino a 4GB di file, contro i 10 del film.
Il backup che Pixar eseguì, era totalmente inutilizzabile e quindi c’era molta rabbia e sconforto in studio. Peso ulteriore le tempistiche imposte da Disney per il completamento di Toy Story 2.
Il miracolo “da casa”
Nonostante la rabbia e la preoccupazione per trovare un modo per ripristinare il film, seppur fallimentari, si venne a sapere che il direttore tecnico di Toy Story 2, Galyn Susman, possedeva una copia dell’intero film all’interno di casa sua.
Il motivo? Ebbe necessità di lavorare al film da casa in maternità. L’attrezzatura messa a disposizione per la Susman riceveva aggiornamenti meno frequenti. Motivo per cui, il film era potenzialmente intatto.
Così, iniziò la spedizione della speranza verso la sua abitazione dalla quale venne prelevato, con estrema maniacalità, il disco contenente il film e portato nello studio della Pixar.
Collegato il disco, il backup funzionava! Tutto il team di Toy Story 2 fu in grado di ripristinare gli elementi che andavano a comporre il film nella sua interezza.
Malgrado il backup fosse vecchio di ben 2 settimane, si riuscì a rimettere insieme tutti i pezzi, effettuando un’estenuante verifica di oltre 70.000 file.
Toy Story 2 era salvo grazie a Galyn Susman!

La ricostruzione da zero del film
Tuttavia, poche settimane dopo, Pixar cestinò gran parte della storia originale del film in quanto la storia non funzionava. Ricostruirono tutto il progetto nell’arco di 9 mesi, riciclando tutti i modelli e le ambientazioni del film originale.
Tutto il resto, compreso nel film che vediamo oggi, fu un lavoro creato totalmente da 0.
Abbiamo dovuto rinunciare a gran parte dell’animazione e dei layout. Gran parte del lavoro sulle inquadrature e sulla luce è dovuto ripartire da capo. Abbiamo dovuto costruire nuovi personaggi. A quel punto, Buster che non era nella sceneggiatura iniziale è arrivato sullo schermo in soli nove mesi. Un quadrupede animato realizzato al volo insieme a gran parte degli umani nel film e tutte le comparse sullo sfondo del finale nell’aeroporto.
Oren Jacob
Toy Story 2 fu un successone, capace di permettere a Pixar di portare la saga a 4 fantastici film, di cui un quinto è in lavorazione previsto per i prossimi anni.
Cosa ne pensate? Conoscevate questa storia?
Fateci sapere la vostra opinione qui sotto nei commenti!