Se usufruite di un servizio come Netflix, vi sarà sicuramente capitato di ricorrere alla condivisione dell’account con amici e conoscenti (e viceversa), riuscendo, di conseguenza, a risparmiare sul costo dell’abbonamento.
La piattaforma di streaming, per correre ai ripari, ha ben deciso di provare a frenare questo fenomeno dilagante sicuramente molto sconveniente per l’azienda, effettuando dei test che andranno a verificare l’effettivo proprietario dell’account e le eventuali condivisioni di password connesse ad esso.

Netflix – La misura “anti scrocconi”
Dunque, da ora in avanti, non sarà più ammessa la condivisione della propria password di Netflix con uno o più soggetti esterni al proprio nucleo domestico. Vale a dire che quest’ultimo potrà essere utilizzabile solo ed esclusivamente da più persone all’interno della stessa abitazione.
L’azienda, dopo aver effettuato vari test basati su una moltitudine di dati, ha deciso che farà entrare in vigore queste misure a entro la fine di marzo 2023 anche in Italia. In precedenza, avevamo già visto un esempio di come la grande N stesse già lavorando a queste misure.
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Detto in parole povere: Netflix consentirà di condividere l’account con uno o più soggetti che vivono nella stessa abitazione del titolare dell’account,
Ma in che modo Netflix riesce a sapere ciò?
Basti sapere che Netflix, per venire a conoscenza di chi sta utilizzando l’account, si affida a diversi dati raccolti in fase di utilizzo da parte dell’utente:
Netflix raccoglie i dati sull’indirizzo IP della rete Wi-Fi alla quale è connesso l’utente, ID del dispositivo e le attività dell’account in questione, per capire se si sta utilizzando il servizio da uno smartphone, TV o computer…
Per dimostrare di appartenere allo stesso nucleo domestico, l’utente dovrà necessariamente collegarsi alla rete Wi-Fi della posizione principale almeno una volta al mese. Nel caso in cui un dispositivo sconosciuto dovesse collegarsi, Netflix potrebbe bloccare la visione da tale dispositivo, costringendo l’utente “scroccone” a dover creare un nuovo account e sottoscrivere un nuovo abbonamento:
- Base con pubblicità: Al prezzo di €5,49 al mese
- Base: Al prezzo di €7,99 al mese
- Standard: Al prezzo di €12,99 al mese
- Premium: Al prezzo di €17,99 al mese
Con possibilità di modificare il proprio piano in qualsiasi momento, nessuna cifrà verrà addebbitata in automatico al titolare del nuovo account.

Dunque, entro marzo, per continuare a guardare Netflix, bisognerà creare un account secondario. Per il quale, però, sono previsti alcuni incrementi rispetto al prezzo del Piano Standard. Oppure, si potrà rimanere connessi allo stesso account, ma pagando una cifra aggiuntiva sull’abbonamento.
I dettagli sono ancora pochi. Ma, sicuramente, vedremo tutto nel corso delle prossime settimane.
La marcia indietro della società: “Si è trattato di un errore”
Ad oggi, si direbbe che le righe che il Centro Assistenza di Netflix riportava, sono state rimosse. Infatti, queste misure sarebbero entrate correttamente in vigore nei paesi del Cile, Costa Rica e Peru.
Tuttavia, Netflix avrebbe (per errore) pubblicato questa notizia nei paesi di tutto il mondo, causando una certa confusione. Ad affermarlo è stato un portavoce di Netflix in un’intervista concessa a The Streamable.
Dunque, niente panico! Al momento, nessun cambiamento qui in Italia!
Cosa ne pensate? Ha fatto bene Netflix ad introdurre queste misure contro la condivisione delle password?
Fateci sapere la vostra opinione qui sotto nei commenti!