Il ministro della cultura Dario Franceschini ha firmato un nuovo decreto legge che, a partire dal 5 aprile 2021, dopo più 100 anni, segna l’abolizione completa della censura cinematografica in Italia, il fatto che sia stata abolita fa tirare un sospiro di sollievo soprattutto agli autori.
Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti
Dario Franceschini
I distributori classificheranno i film per l’uscita in sala. Sarà compito della nuova Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche valutare la loro decisione. Quest’ultima è composta da ben 49 professionisti nel settore. La commissione avrà a disposizione per confermare o modificare la classificazione di un film in uscita in sala.

Gli autori e il grande pubblico hanno acclamato questo nuovo decreto legge sulla censura cinematografica in Italia. Quest’ultimo permette di bypassare i controlli che, talvolta, limitavano gli autori per quanto riguarda la loro creatività all’interno delle opere. Un vero e proprio cambiamento che segna una rivoluzione nel mondo del cinema!
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Classificazioni dopo l’abolizione della censura cinematografica in Italia
Un grande cambiamento derivato dall’abolizione della censura cinematografica sono le classificazioni, che avranno la seguente divisione:
Opere adatte a tutti; Non adatte ai minori di 6 anni; Vietate ai minori di 14 anni (con possibilità di vederle a 12 anni compiuti solo se accompagnati da un genitore); Opere vietate ai minori di 18 anni (sarà possibile vederle a 16 anni compiuti se accompagnati da un genitore).
Per quanto riguarda lo streaming e le relative piattaforme sarà valido il sistema del parental control.
Come ha spiegato ad ANSA, Nicola Borrelli afferma che per quanto riguarda questo nuovo decreto sulla censura cinematografica in Italia:
La Commissione verifica la corretta classificazione, proposta dagli operatori nel settore cinematografico
Nicola Borrelli
Storia
Negli anni passati, il cinema è stato vittima di numerosissime censure. È difficile fare un elenco di tutti i centinaia di migliaia di titoli che hanno subito questo fenomeno. Ma tra questi troviamo il famoso Totò che visse due volte e Rocco e i suoi fratelli. Queste numerose pellicole sono state nel tempo riadattate per rispettare determinati standard per evitare la censura. Alcune di queste opere sono state ritenute “troppo spinte” da organi che si basavano sulla politica, razza, religione e tanto altro.
La censura cinematografica in Italia nacque in Italia nel 1914 e, col tempo è mutata fino ad essere abolita. Questo segna l’avvento di una vera e propria rivoluzione nel mondo del cinema.
Cosa ne pensate? Siete felici che abbiano abolito la censura cinematografica in Italia?
A voi i commenti!
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